Il falco Weidmann (Bundesbank) contrario a estensione QE
La Germania continua a confermare la sua contrarierà alle politica monetaria della Bce, giudicata troppo accomodante. Reuters riporta in mattinata le indiscrezioni riportate dal quotidiano tedesco, secondo cui Jens Weidmann, numero uno della Bundesbank, sarebbe contrario alla decisione della Bce di estendere di nove mesi il programma del QE.
L’indiscrezione sarebbe stata raccolta da una stessa fonte della Bundesbank, che ricorda come Weidmann non abbia fatto mai mistero del suo scetticismo verso il piano QE.
Ieri la Bce di Mario Draghi ha reso noto che estenderà il QE almeno fino a dicembre del 2017, riducendo tuttavia gli acquisti di asset, a partire dal mese di aprile del 2017, da 80 miliardi a 60 miliardi al mese.
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L’apertura di Wall Street segna un rialzo dopo i cali dei giorni scorsi dovuti alle previsioni sui tassi d’interesse della Federal Reserve. La Fed ha ridotto i tassi di 25 punti base, ma ha abbassato le previsioni di ulteriori tagli per il 2025 a causa dell’inflazione in aumento. Dopo il crollo di ieri, oggi il Dow Jones, l’S&P 500 e il Nasdaq mostrano segni di ripresa.
L’economia statunitense ha registrato un incremento del PIL del 3,1% nel terzo trimestre del 2024, superando le stime precedenti. I consumi hanno mostrato una forte crescita, mentre i profitti delle aziende hanno subito una leggera flessione. L’indice dei prezzi PCE è diminuito, indicando una bassa inflazione.
Le richieste di sussidio alla disoccupazione negli Stati Uniti sono scese più del previsto nella settimana al 13 dicembre, con un totale di 220 mila unità. Questo dato ha superato le attese degli analisti, che prevedevano un calo a 229 mila unità. La media delle ultime quattro settimane si è stabilizzata a 225.500 unità, evidenziando un quadro più accurato dello stato del mercato del lavoro.
Le borse cinesi chiudono in negativo a causa della cautela sui mercati globali, influenzata dall’approccio della Federal Reserve sui tassi. L’indice Hang Seng perde lo 0,5%, mentre Shanghai segna un calo dello 0,36%. Anche Sydney e Seul registrano performance negative.