Il Portogallo vende parte del debito alla Cina
Il Portogallo sta cercando di costruire legami economici e culturali con la Cina. E’ il primo Paese della zona euro a prendere in prestito dalla Cina 9,5 bilioni sul mercato obbligazionario cinese. Da parte sua la Cina vorrebbe internazionalizzare la sua moneta renminbi o lo yuan e aprire fonti di finanziamento per il suo programma commerciale “One belt, one road” che si dovrebbe estendere fino all’Europa.
Il Portogallo venderebbe le sue obbligazioni “Panda”, debito venduto dagli investitori stranieri alla Cina, e potrebbe così sfruttare la domanda crescente del suo debito e sperare in un miglioramento del suo rating, considerata anche la ripresa della sua economia.
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Le borse asiatiche mostrano segnali di crescita con Hong Kong in testa, grazie ai titoli tecnologici. Gli investitori analizzano positivamente i dati sugli utili industriali cinesi, mentre si attendono i risultati PMI. Tra i titoli, Alibaba, JD e Meituan registrano forti guadagni, mentre Nio ed Easou Technology calano.
Volkswagen ha annunciato la vendita delle sue operazioni nella regione cinese dello Xinjiang, luogo di accuse di violazioni dei diritti umani, citando motivi economici e di riallineamento strategico. La decisione coinvolge uno stabilimento a Urumqi e una pista di prova a Turpan, ceduti a un’azienda cinese.
Avvio sottotono per le borse europee e per Piazza Affari, con il Ftse Mib in calo dello 0,5% Focus sul core Pce dopo i verbali della Fed
Il valore del contratto è di circa 1,2 miliardi di dollari e la quota di Saipem ammonta a circa 1 miliardo.