IL QUANTITATIVE EASING DI DRAGHI HA RESO PIÙ CARI I BOND
Di Chris Iggo, CIO Fixed Income di AXA Investment Managers
Il Quantitative Easing della Bce ha reso il mercato obbligazionario più caro. Si prevede che gli spread di credito e d’inflazione sovraperformino le curve dei tassi d’interesse risk free; il QE in Europa ha già provocato una riduzione dei potenziali rendimenti sui tassi, mentre la crescita economica rafforzata negli USA e nel Regno Unito tende a far lievitare i rendimenti.
Il QE ha attenuato la volatilità dei mercati europei e ha ridotto le opportunità di valore. Prestiti e obbligazioni High Yield offrono i massimi livelli di rendimento.
I titoli High Yield statunitensi, grazie alla solidità dei fondamentali creditizi e al vantaggio in termini di rendimento, restano una della nostre principali posizioni in sovrappeso.
I principali rischi dei mercati sviluppati derivano dalle scarse valorizzazioni nel segmento dei tassi e del credito di qualità elevata. Non è tuttavia prevedibile che le banche centrali compiano alcuna mossa apertamente negativa nel breve periodo.
I rischi di eventi inattesi e la difficile situazione macroeconomica impongono cautela sul debito emergente.
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