Immobiliare: dopo cinque anni tornano a crescere i prezzi degli affitti
ROMA (WSI) – Tornano a cresce i canoni d’affitto in Italia dopo ben 5 anni di contrazione. A renderlo noto il Rapporto locazione 2015 elaborato dal franchising immobiliare SoloAffitti, specializzato nelle locazione in collaborazione con Nomisma.
I canoni hanno messo a segno un rialzo +1,7% nel 2015, trainati soprattutto da quattro (+3,3%) e tre locali (+2,4%) adibiti sempre più ad abitazione principale da famiglie con figli. Dopo un calo del 12,5% dal 2010 al 2014, ore le abitudini degli italiani stanno cambiando, come rivela Silvia Spronelli, presidente di Solo Affitti.
“Quest’anno registriamo una ripartenza con prospettive migliori per il mercato. Le abitudini degli italiani stanno cambiando e la locazione diventa sempre più una scelta permanente. Molte famiglie, infatti, prendono casa in affitto come abitazione principale, anche per ragioni economiche, orientandosi su ambienti più ampi e confortevoli per i loro bambini”.
Se in media l’aumento dei prezzi dell’affitto è sotto il 2%, in alcune grandi città si toccano cifre molto più alte come a Bologna (+11,6%), Perugia (+9%) e Bari (+8,5%) e ancora Napoli (+6,3%), Genova (+5,5%) e Catanzaro (+5,2%). Registra un +2,4% invece Milano, mentre in altre città si registra una contrazione come a Palermo (-7,7%), Potenza (-5%), Roma (-2,2%), Trieste (-1,9%) e Trento (-1,2%). Stabili i prezzi dell’affitto invece ad Aosta (+0,8%), Ancona (+0,1%) e Cagliari (-0,4%).
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Finale negativo a Piazza Affari. Acquisti su Generali e Mediobanca, arretrano Prysmian e Stmicroelectronics
A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.