Immobiliare: Milano si conferma la città più cara dove comprare casa a 5mila euro al mq
Il 2021 si chiude con il segno più per il mercato immobiliare con i prezzi che hanno conosciuto un aumento di 1,7 punti percentuali su base annuale. A dicembre la cifra richiesta per l’acquisto di una abitazione a livello nazionale è stata di 2.023 euro al metro quadro.
Nord-Ovest e Nord-Est sono ancora una volta le locomotive del Paese, con un aumento dei prezzi anno su anno del 5,4% e del 2,6% rispettivamente. Sostanzialmente stabile il Centro (-0,3%). Prezzi in calo invece al Sud (-1,2%) e, soprattutto, nelle Isole (-2,5%). Questi i dati elaborati da Immobiliare Insights, business unit di Immobiliare.it specializzata in studi di mercato, secondo cui nonostante una lieve flessione dei prezzi nell’ultimo trimestre, globalmente il 2021 è stato comunque un anno positivo sia per i grandi che per i piccoli centri (+3,2% e +0,5% rispettivamente).
Dove costa di più comprare casa in Italia
Comprare casa in una grande città costa ancora quasi il doppio rispetto ai centri con meno di 250.000 abitanti. Trento e Trieste – quest’ultima prima come qualità della vita per il 2021 – sono le città ad aver performato meglio, a livello di prezzi richiesti per l’acquisto, quest’anno e la loro crescita si attesta infatti sul +5,9% e +5,2%, rispettivamente. Milano mantiene il suo primato come città più cara d’Italia, poco sotto i 5.000 euro al metro quadro, con un trend saldamente positivo (+3,6% su base annuale).
Seguono – tutte sopra i 3.000 euro al metro quadro – Firenze, che perde l’1,6% anno su anno, dove per comprare casa servono quasi 4.000 euro/mq; Roma (+1% su base annuale), che si attesta sui 3.288 euro/mq, e Bologna, che conclude il 2021 a 3.094 euro/mq, sostanzialmente stabile rispetto all’anno precedente. Tonfo invece per Venezia: la città lagunare perde in un anno ben il 6%, chiudendo il 2021 con un prezzo al metro quadro pari a 2.930 euro.
Guardando brevemente al mercato dell’affitto è interessante notare come il 2021 mostri un mercato delle locazioni in netta ripresa, dopo l’anno di contrazione a causa del Covid-19. Su base annuale i prezzi delle locazioni in Italia sono cresciuti dell’1,8% e mostrano segno positivo su tutto il territorio nazionale, in particolare al Sud e nelle Isole (+3,7% e +3,2% rispettivamente).
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Seduta in calo per il Ftse Mib, con lo stacco del dividendo per 10 big di Piazza Affari. Domani i salari Bce, mercoledì Nvidia
OVS ha recentemente acquistato 256.510 azioni proprie nell’ambito del suo programma di riacquisto, rappresentando lo 0,088% del capitale sociale. L’operazione è stata effettuata a un prezzo medio di 2,8573 euro per azione. Attualmente, OVS detiene il 15,8790% del proprio capitale sociale. Nonostante l’acquisto, il titolo OVS ha registrato una flessione del 2,16% in borsa, stabilizzandosi a 2,896 euro per azione.
Gli investitori osservano attentamente le mosse della BCE e della Fed, con interventi attesi da Christine Lagarde e Jerome Powell. I principali indici americani, tra cui Dow Jones e Nasdaq, mostrano stabilità, mentre l’attenzione si concentra su Tesla e le nuove normative di Trump sulla guida autonoma.
Nel terzo trimestre, Xiaomi ha visto un incremento del 9,9% dell’utile netto, raggiungendo 5,35 miliardi di yuan, grazie alle forti vendite nei settori smartphone, servizi Internet e veicoli elettrici. I ricavi totali sono aumentati del 30%, arrivando a 92,51 miliardi di yuan, superando le previsioni degli analisti.