Indice Ifo delude. “Economia tedesca non è robusta come sembra”
ROMA (WSI) – Delude l’indice Ifo, che misura la fiducia delle aziende tedeshe. Il dato, relativo al mese di aprile, è sceso a 106,6 punti, dai 106,7 di marzo, con le aziende che hanno parlato di condizioni che sono diventate più difficili. Gli analisti, in media, avevano previsto un aumento a 107,1.
Non conforta tra l’altro la nota che è stata emessa dell’istituto IW – finanziato dalle aziende tedesche – che ha affermato che:
“Di primo acchito, l’economia tedesca sta performance piuttosto bene…ma i problemi economici dei mercati emergenti e l’aumento dei prezzi energetici minaccia di rallentare la crescita”. Secondo l’istituto, proprio le condizioni incerte che caratterizzano i mercati emergenti, rischiano di mettere sotto pressione il settore delle esportazioni tedesco, di norma particolarmente forte.
IW continua:
“In più, il costo unitario del lavoro sta aumentando nell’industria, e tale fattore sta riducendo la competizione delle aziende”.
L’istituto ritiene a questo punto che il PIL della Germania metterà a segno una crescita di appena +1,5% nel 2016, in linea è vero con le attese di altri istituti di ricerca, ma meno del +1,7% atteso dal governo. Per il 2017, le stime sono di un Pil a un tasso di crescita dell’1,25% circa, mentre l’outlook del governo è migliore, e parla di un ritmo dell’1,5%.
Insomma, per IW l’economia della Germania è robusta solo a livello superficiale, e nasconde vulnerabilità alle condizioni economiche globali che rischiano di far sentire ancora di più i loro effetti.
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La seduta di Wall Street apre in rialzo grazie alla spinta di Apple e Netflix, con il Nasdaq in crescita. Nonostante una chiusura leggermente in calo ieri, i principali indici mostrano segni positivi grazie a dati macroeconomici favorevoli. Tuttavia, il petrolio Wti segna una diminuzione del prezzo al Nymex.
Il mercato edilizio americano ha subito una contrazione a settembre 2024, con un calo dello 0,5% nei nuovi cantieri avviati e una diminuzione del 2,9% nei permessi edilizi. Le aspettative degli analisti prevedevano un calo meno marcato nei permessi.
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