Indiscrezioni rivelano timori crescenti della Bce su guerra commerciale
“Il protezionismo avrà un impatto maggiore di quanto è stato stimato oggi”: lo ha detto una fonte Bce all’agenzia Reuters. “Anche l’allentamento degli acquisti della Bce è un rischio. Non penso che sia stato completamente valutato e i mercati un giorno si sveglieranno”.
In generale, fonti proveniente da varie banche centrali, riunite in questi giorni al Forum di Sintra, hanno dichiarato che dietro “una facciata di ottimismo”, scrive Reuters, c’è sempre più preoccupazione sul fatto che una guerra commerciale incombente possa far deragliare la ripresa della zona euro.
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Finale negativo a Piazza Affari. Acquisti su Generali e Mediobanca, arretrano Prysmian e Stmicroelectronics
A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.