Industria in Italia, quinto calo consecutivo del fatturato a settembre 2024
A settembre, il settore industriale italiano ha registrato un ulteriore calo del fatturato, segnando il quinto mese consecutivo di flessioni. Secondo le stime, il fatturato, depurato dai fattori stagionali, è diminuito dello 0,3% in valore e dello 0,1% in volume rispetto al mese precedente. Questo trend negativo rappresenta un segnale preoccupante per l’economia del paese.
Analizzando i dati su base annua, il quadro appare ancora più critico: il fatturato dell’industria, corretto per gli effetti di calendario, ha subito una flessione del 5,7% in valore e del 4,7% in volume. Questi dati sono particolarmente significativi considerando che i giorni lavorativi di calendario sono stati 21, esattamente come a settembre dell’anno precedente.
Nel terzo trimestre dell’anno, il fatturato ha mostrato una riduzione dell’1,3% in valore su base congiunturale. In termini tendenziali, l’indice corretto ha segnato un calo del 4,2%, mentre l’indice grezzo ha registrato una diminuzione del 3,5% nei primi nove mesi dell’anno. La situazione evidenzia le sfide che l’industria italiana deve affrontare in un contesto economico complesso e in continua evoluzione.
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Le borse di Hong Kong e Shanghai terminano il mese di novembre con risultati contrastanti. Nonostante le incertezze economiche, l’indice Hang Seng vede una crescita costante nel 2023, mentre Shanghai registra un leggero aumento mensile.
Il Prodotto Interno Lordo (PIL) della Svizzera ha registrato una crescita dello 0,2% nel terzo trimestre, un rallentamento rispetto al trimestre precedente. Il Ministero dell’Economia ha confermato i dati precedenti, indicando che il calo è dovuto a una diminuzione dei consumi delle famiglie e degli investimenti nelle costruzioni, oltre a un rallentamento nel settore chimico-farmaceutico.
Il MoU si propone di effettuare attività di ricerca e sviluppo nelle aree geografiche di comune interesse, inclusi alcuni Paesi coinvolti dal Piano Mattei
Piazza Affari poco mossa in apertura. Oggi il dato sull’inflazione dell’eurozona, sotto la lente della Bce