Industria: Istat, +1% m/m per produzione a giugno
Torna a crescere a giugno in termini congiunturali la produzione industriale, dopo il calo del mese precedente, con il livello dell’indice che supera dello 0,3% il valore di febbraio 2020, mese antecedente l’inizio dell’emergenza sanitaria. Secondo i dati diffusi dall’Istat, a giugno l’indice destagionalizzato della produzione industriale ha mostrato un aumento dell’1% rispetto a maggio. Corretto per gli effetti di calendario, a giugno l’indice complessivo è aumentato in termini tendenziali del 13,9% (i giorni lavorativi di calendario sono stati 21 come a giugno 2020). Incrementi tendenziali rilevanti caratterizzano quasi tutti i comparti: +20% per i beni intermedi, +16,2% per i beni strumentali e +10% per i beni di consumo; più contenuta è la crescita per l’energia (+2,1%).
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Gli indici di Wall Street mostrano andamenti contrastati mentre gli investitori valutano i dati macroeconomici dell’eurozona e le possibili nomine del presidente eletto Trump. L’attenzione è anche rivolta ai dati PMI e alla fiducia dei consumatori negli USA, con il mercato che specula su un possibile taglio dei tassi da parte della Fed.
Ferrari ha acquistato 18.671 azioni ordinarie sul New York Stock Exchange come parte del suo programma di riacquisto azionario. L’acquisto rientra nella quinta tranche di un piano pluriennale da 2 miliardi di euro previsto fino al 2026.
Bosch, il leader mondiale nella fornitura di componenti per autoveicoli, ha dichiarato l’intenzione di ridurre 5.550 posti di lavoro a livello globale, principalmente in Germania, a causa delle sfide nel mercato delle auto nuove. La produzione globale di veicoli è prevista stagnare o diminuire leggermente, influenzata dalla domanda calante, dalla transizione ai veicoli elettrici e dalla crescente concorrenza cinese.