Istat: produzione fa un passo indietro su base mensile a marzo, rimbalza su base annuale
Marzo 2021 debole per l’industria italiana. L’Istat stima che l’indice destagionalizzato della produzione industriale sia diminuito dello 0,1% rispetto a febbraio, aggiungendo che nella media del primo trimestre la produzione segnato un rialzo dello 0,9% rispetto ai tre mesi precedenti. Corretto per gli effetti di calendario, a marzo, l’indice aumenta del +37,7% annuale (23 giorni lavorativi contro i 22 di marzo 2020).
CIn termini tendenziali, l’indice registra un incremento fortissimo, dovuto al confronto con i livelli eccezionalmente bassi di marzo 2020, quando furono adottato il primo lockdown. A marzo di quest’anno il livello dell’indice destagionalizzato resta inferiore dell’1,2% rispetto al valore di febbraio 2020, mese precedente l’inizio della pandemia”, conclude Istat.
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Dopo un avvio negativo, Wall Street ha registrato un aumento grazie a dati sull’inflazione inferiori alle attese. Il PCE, misura preferita dalla Fed, è cresciuto meno del previsto, influenzando positivamente i mercati. Gli analisti prevedono una pausa nei tassi a gennaio e possibili tagli a marzo.
A dicembre 2024, la fiducia dei consumatori europei continua a calare. Secondo la stima flash della Direzione Generale degli Affari Economici e Finanziari della Comunità europea, il sentiment dei consumatori nell’eurozona è sceso a -14,5 punti, peggio delle aspettative degli analisti. Anche l’indicatore complessivo dell’Unione Europea mostra un calo significativo.
La Spagna ha siglato un accordo con Airbus per l’acquisto di 25 nuovi aerei da combattimento Eurofighter, destinati a rinnovare la flotta esistente. Questo contratto segue un precedente accordo del 2022 e porta il totale a 115 velivoli.