Inflazione Cina: indice CPI sale al ritmo più debole da inizi 2021, per PPI calo record dal 2020
Nel mese di aprile, l’inflazione della Cina misurata dall’indice dei prezzi al consumo CPI è salita su base annua dello 0,1%, a un ritmo inferiore rispetto alla crescita dello 0,4% attesa dal consensus degli analisti.
L’inflazione cinese ha segnato una forte decelerazione rispetto a marzo, quando era salita dello 0,7%, e ha riportato il trend più debole dal febbraio del 2021.
Trend al ribasso anche per l’inflazione cinese misurata dall’indice dei prezzi alla produzione (PPI), che è scesa ad aprile del 3,6% su base annua, più del calo del 3,2% previsto.
L’indice PPI ha segnato il ribasso più forte dal maggio del 2020, soffrendo una flessione per il settimo mese consecutivo, dopo il ribasso di marzo, pari a -2,5%.
Breaking news
Finale perlopiù positivo per le borse europee, con il Ftse Mib di Piazza Affari in progresso dello 0,47% a 35.204,26 punti. Balzo di Iveco Group (+6,2%), ben intonate anche Moncler (+2,1%) e Brunello Cucinelli (+2,6%), quest’ultima dopo i dati sui ricavi del terzo trimestre. In calo invece Saipem (-3,4%), deboli Diasorin (-0,9%) ed Eni (-0,4%). […]
La seduta di Wall Street apre in rialzo grazie alla spinta di Apple e Netflix, con il Nasdaq in crescita. Nonostante una chiusura leggermente in calo ieri, i principali indici mostrano segni positivi grazie a dati macroeconomici favorevoli. Tuttavia, il petrolio Wti segna una diminuzione del prezzo al Nymex.
Il mercato edilizio americano ha subito una contrazione a settembre 2024, con un calo dello 0,5% nei nuovi cantieri avviati e una diminuzione del 2,9% nei permessi edilizi. Le aspettative degli analisti prevedevano un calo meno marcato nei permessi.
I mercati azionari cinesi hanno chiuso in netto rialzo, con l’indice Hang Seng di Hong Kong in aumento del 3,61% e lo Shanghai Composite del 2,91%. Questo avviene dopo le nuove misure di finanziamento della banca centrale cinese. Il PIL del terzo trimestre è cresciuto del 4,6%, superando le previsioni, ma non ha influenzato negativamente le contrattazioni.