Inflazione Giappone: indice PPI rallenta ad agosto per ottavo mese consecutivo
Nel mese di agosto, l’inflazione del Giappone misurata dall’indice dei prezzi alla produzione (PPI) è salita su base mensile dello 0,3%, oltre il rialzo pari a +0,1% stimato dal consensus degli economisti.
Su base annua, l’indice PPI ha segnato una crescita pari a +3,2%, rallentando il passo per l’ottavo mese consecutivo, rispetto al +3,4% di luglio (trend rivisto al ribasso).
La crescita del dato aveva testato il picco nel dicembre del 2022, quando si era confermata pari a +10,6% su base annua.
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A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.