Inflazione Usa: indice prezzi al consumo +0,2% m/m a luglio, +3,2% su base annua
L’inflazione degli Stati Uniti misurata dall’indice dei prezzi al consumo (CPI) è salita a luglio al ritmo mensile dello 0,2%, come atteso dagli analisti e come nel mese di giugno.
Su base annua, l’indice CPI è avanzato del 3,2%, a un ritmo inferiore rispetto al +3,3% previsto dal consensus, ma salendo rispetto al +3% di giugno.
Su base mensile, l’inflazione core è avanzata anch’essa dello 0,2%, in linea con le attese, e così come a giugno, mentre il trend su base annua è stato di un aumento del 4,7%, inferiore al +4,8% previsto, rispetto al +4,8% di giugno.
Breaking news
Finale negativo a Piazza Affari. Acquisti su Generali e Mediobanca, arretrano Prysmian e Stmicroelectronics
A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.