Inps, Boeri: “ogni euro speso nell’Inps ne genera quattro”
Ogni euro speso nell’Inps ne genera quattro “tra minori spese per prestazioni ed entrate aggiuntive”; questa la replica che il presidente dell’Inps, Tito Boeri, invia a quanti hanno criticato il costo dell’Istituto di previdenza italiano, pari a 3,6 miliardi di euro.
“Questa macchina contribuisce ogni anno per circa un punto di Pil alla riduzione del debito pubblico mediante il contrasto dell`evasione ed elusione contributiva e il controllo sulla permanenza dei diritti alle prestazioni sociali”, dice Boeri, che aggiunge come “l’Inps” operi “per conto dello Stato. Le sue prestazioni verranno comunque erogate, perché garantite da leggi dello Stato. Quello che conta per lavoratori, pensionati e imprese è, in altre parole, il bilancio consolidato dello Stato italiano, non il bilancio dell’Inps. Le stime del disavanzo e del debito pubblico dell`Italia incorporano già i trasferimenti che saranno richiesti per ripianare i disavanzi dell`Inps”. Infine, “il saldo annuale di bilancio dell`Inps riflette i trasferimenti dal bilancio dello Stato, alcuni dei quali sono effettuati a consuntivo”.
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Seduta perlopiù positiva per le borse europee. A Piazza Affari, il Ftse Mib termina in rialzo dello 0,2% a 33.294 punti
Wall Street apre in positivo, con Nvidia che registra un aumento del 4,8% dopo un inizio negativo nel premercato. Il titolo ha raggiunto un nuovo record, mentre le tensioni tra Russia e Occidente continuano a influenzare i mercati. Inoltre, l’attenzione è rivolta alle prossime decisioni della Federal Reserve sui tassi di interesse.
Sarà operativo entro la fine del 2026 e andrà ad aggiungersi agli altri 16 già esistenti
Negli Stati Uniti, il numero di lavoratori che hanno richiesto per la prima volta i sussidi di disoccupazione è diminuito a 213.000, il valore più basso da maggio. Le aspettative erano di 220.000 richieste. Il totale dei lavoratori che ricevono sussidi è invece aumentato leggermente, raggiungendo 1.908.000 unità.