Inps, lavoro: nei primi nove mesi dell’anno assunzioni in calo
Nel corso dei primi nove mesi del 2021, i datori di lavoro privati hanno attivato 6.272.000 assunzioni. Nonostante una leggera flessione rispetto all’anno precedente (-0,3%), queste cifre rappresentano un incremento rispetto al periodo pre-pandemico.
Alcune tipologie di contratti hanno registrato una diminuzione: le assunzioni tramite contratti di somministrazione sono diminuite del 7%, mentre i contratti a tempo indeterminato e gli apprendistati hanno rispettivamente registrato un calo del 5% e del 4%. Al contrario, vi è stato un lieve aumento in altre categorie: il lavoro intermittente ha visto un incremento del 4%, mentre i contratti stagionali e a tempo determinato sono aumentati del 2%.
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Seduta positiva per le borse europee, grazie anche all’andamento positivo di Wall Street in scia alla riunione della Fed.
La Federal Reserve annuncia un significativo taglio dei tassi di interesse, il primo in quattro anni, con possibili ulteriori riduzioni entro fine anno. I mercati reagiscono positivamente, con forti guadagni per i principali indici statunitensi e un incremento della propensione al rischio che favorisce i titoli tecnologici.
La sterlina britannica ha raggiunto i massimi da marzo 2022 in seguito alla decisione della Banca d’Inghilterra di mantenere invariato il tasso d’interesse al 5%. La valuta si è rafforzata sia contro il dollaro che l’euro, in un contesto di politiche monetarie divergenti tra la BoE e la Federal Reserve americana.
Il comitato di politica monetaria della Banca Centrale della Turchia ha deciso di mantenere invariato il tasso di riferimento al 50%, nonostante l’analisi degli indicatori inflazionistici e la domanda interna in rallentamento.