Intel affonda, titolo -20% a Wall Street. Bilancio in perdita, licenziamenti di oltre il 15% della forza lavoro e no dividendi
Il titolo Intel affonda a Wall Street fino a -20% circa, scivolando a quota $23,56, dopo la pubblicazione dei conti da parte del gruppo produttore di chip.
Il gruppo ha annunciato di aver concluso il secondo trimestre del 2024 (suo secondo trimestre fiscale terminato il 29 giugno) con una perdita netta di $1,61 miliardi, o di 38 cents per azione, rispetto all’utile netto di $1,48 miliardi, o 35 cents per azione, dello stesso periodo del 2023.
Su base adjusted, l’eps di 2 centesimi è stato decisamente inferiore ai 10 centesimi per azione previsti dal consensus degli analisti.
Il fatturato di Intel è sceso dell’1% su base annua, attestandosi a $12,83 miliardi, lievemente al di sotto dei $12,94 miliardi attesi.
Il tonfo del titolo si deve anche alla decisione di Intel di licenziare più del 15% dei suoi dipendenti, nell’ambito di un piano di riduzione dei costi da $10 miliardi.
Intel ha annunciato inoltre che non distribuirà dividendi nel quarto trimestre fiscale del 2024 e che ridurrà le spese in conto capitale dell’intero anno di oltre il 20%.
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L’apertura di Wall Street segna un rialzo dopo i cali dei giorni scorsi dovuti alle previsioni sui tassi d’interesse della Federal Reserve. La Fed ha ridotto i tassi di 25 punti base, ma ha abbassato le previsioni di ulteriori tagli per il 2025 a causa dell’inflazione in aumento. Dopo il crollo di ieri, oggi il Dow Jones, l’S&P 500 e il Nasdaq mostrano segni di ripresa.
L’economia statunitense ha registrato un incremento del PIL del 3,1% nel terzo trimestre del 2024, superando le stime precedenti. I consumi hanno mostrato una forte crescita, mentre i profitti delle aziende hanno subito una leggera flessione. L’indice dei prezzi PCE è diminuito, indicando una bassa inflazione.
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