Intel: investe €30 mld per impianto chip in Germania
Intel e il governo tedesco hanno raggiunto un accordo per incrementare la portata del sito di fabbricazione di semiconduttori a Magdeburgo.
L’intesa prevede un investimento di Intel superiore a 30 miliardi di euro per la costruzione di due impianti all’avanguardia in Germania, espandendo significativamente la capacità produttiva dell’azienda nel continente europeo. L’accordo è soggetto all’approvazione delle autorità UE.
Gli investimenti di Intel pongono le basi per la creazione di un ecosistema di chip di nuova generazione a livello europeo, contribuendo a far progredire il blocco verso il raggiungimento del suo obiettivo di una catena di approvvigionamento dei semiconduttori più resiliente.
La Germania coprirà circa un terzo della spesa, contribuendo per circa 9,9 miliardi di euro.
Intel ha anche in programma di costruire un nuovo stabilimento in Israele, come dichiarato domenica il primo ministro Benjamin Netanyahu.
Breaking news
Finale negativo a Piazza Affari. Acquisti su Generali e Mediobanca, arretrano Prysmian e Stmicroelectronics
A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.