Intesa Sanpaolo: Messina chiude a M&A, c’è però voglia di crescere nel private banking
Intesa Sanpaolo non sta considerando alcun accordo di M&A e l’eccesso di capitale non sarà utilizzato per M&A nei prossimi anni. E’ stato categorico l’ad di Intesa Sanpaolo, Carlo Messina, nella conference call con gli analisti. Intesa non esclude però qualche piccolo movimento nel private banking e Messina ha spiegato l’intenzione di rafforzare l’attività di private banking e quindi la banca potrebbe prendere in considerazione acquisti selettivi o assunzioni di team. “La Svizzera offre alcune opportunità per rafforzare la nostra presenza lì”, ha aggiunto.
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A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.