Intesa Sanpaolo: presenza in Russia è in fase di revisione strategica
Intesa Sanpaolo sta valutando se rivedere la propria presenza in Russia. “La nostra presenza in Russia è oggetto di valutazione strategiche”, ha spiegato un portavoce di Intesa Sanpaolo. “Condanniamo totalmente quanto sta accadendo e siamo impegnati ad aiutare tutte le nostre persone in Ucraina fornendo accoglienza, nei Paesi in cui operiamo, ai colleghi ucraini”, ha aggiunto il portavoce della banca.
Il gruppo bancario guidato da Carlo Messina conta in Russia 28 filiali di Banca Intesa, circa 970 dipendenti e 1 miliardo di euro di asset. Il totale dei prestiti di Intesa Sanpaolo alla clientela russa ammonta a circa 5,6 miliardi di euro, ovvero l’1,1% del totale degli impieghi del gruppo.
Le banche presenti in Russia sono alle prese con l’impatto delle sanzioni finanziarie su Mosca in seguito all’invasione dell’Ucraina. Credit Agricole, Société Générale e ING Groep avrebbero iniziato azioni per ridurre il rischio sospendendo le attività legate alla Russia, stando a quanto riportato dal’agenzia Bloomberg.
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A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.