Intred: accordo quadro pluriennale per fornitura fibra ottica a Vodafone Italia
Intred, operatore di telecomunicazioni quotato sul mercato Euronext Growth Milan, ha concluso un accordo quadro pluriennale con Vodafone Italia, per la fornitura in IRU (Indefeasible Right of Use, diritto d’uso esclusivo) di tratte di rete in fibra ottica di proprietà di Intred.
L’accordo strategico rientra nella più estesa collaborazione tra Intred e primari operatori del settore, per l’utilizzo di infrastrutture già esistenti per lo sviluppo di sinergie nell’uso delle reti, in modo da valorizzare sempre più gli investimenti infrastrutturali sul territorio.
Questa operazione, che mira a collegare le torri della rete mobile di Vodafone in Lombardia, rappresenta un riconoscimento per il lavoro svolto da Intred negli ultimi anni nello sviluppo della propria rete in fibra ottica, che oggi copre in modo esteso tutte le province della regione più popolosa d’Italia. Il valore del primo lotto di fornitura, superiore a 3 milioni di euro, enfatizza ulteriormente l’importanza e l’entità di questo progetto.
Breaking news
A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.
A settembre, i prezzi all’importazione in Italia hanno registrato una diminuzione dello 0,7% su base mensile e dello 0,5% su base annua, principalmente a causa del calo dei prezzi dei prodotti energetici. L’Istat evidenzia questo nuovo trend di ribasso che si discosta dall’aumento dell’1% osservato ad agosto, rendendo evidente l’influenza dei mercati energetici sull’economia italiana.