Investimenti, Credit Suisse: energie rinnovabili sono un’ottima scommessa
Le società coinvolte nella produzione di sistemi per biocarburanti, energia solare, idrica, eolica e geotermica offrono ottime prospettive di investimento. Lo sostengono gli analisti di Credit Suisse interpellati e citati da Business Insider. L’energia solare e quella eolica potrebbero diventare più vantaggiose nei prossimi anni: stando alle stime di Bloomberg i costi potrebbero infatti calare rispettivamente di oltre il 66% e del 47% entro il 2040. Prima del 2023 le due energie verdi onshore diventeranno competitive grazie ai nuovi impianti a gas negli Stati Uniti.
Il 2016 è stato l’anno record per le installazioni eoliche e solari (con un incremento complessivo di 130 gigawatt), ma le prospettive a lungo raggio temporale sono ancora più interessanti. Le stime di Bloomberg sono per ulteriori aggiunte di circa 450 GW tra il 2016 e il 2019. Le previsioni per i nuovi investimenti in energia eolica e solare si attestano complessivamente a circa sei mila miliardi di dollari tra adesso e il 2040, aumentando la capacità installata per le energie rinnovabili nei prossimi 25 anni. Perché diventino storie di successo, le energie verdi hanno bisogno di sistemi di accumulo di energia efficienti, tuttavia. In questo frangente per i prossimi sette anni Bloomberg vede un incremento della capacità di accumulo di energia globale di 15 volte.
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A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.