Investimenti, i portafogli virano sulla difensiva: liquidità oltre il 10% e attesa della giusta chance
L’inflazione e l’aumento dei tassi di interesse sono due delle principali preoccupazioni che affliggono in relazione agli investimenti gli HNWI in tutto il mondo. Due terzi degli investitori detengono più del 10% del proprio portafoglio in liquidità e di questi, quasi la metà dichiara di “aspettare l’opportunità giusta” per investire. Se poi scelgono effettivamente di investire, sei investitori su dieci reputano molto interessanti i settori della tecnologia (63%) e della sanità (59%). Ad evidenziarlo è l’ultima ricerca trimestrale sulla fiducia degli investitori condotta da UBS.
“Si prevede che gli effetti del Covid-19 incideranno sul settore sanitario per diversi anni a venire e il mondo diventerà sempre più digitalizzato; gli investitori cercano dunque ulteriori opportunità in questi settori” ha affermato Iqbal Khan, Presidente di UBS Europa, Medio Oriente e Africa e Co-Presidente di UBS Global Wealth Management. “Tuttavia, considerati i livelli elevati dell’inflazione e i l’aumento dei tassi di interesse all’orizzonte, gli investitori attendono il momento giusto per mettere a frutto il loro denaro.”
Paolo Federici, Market Head di UBS Global Wealth Management in Italia: “Nonostante i timori relativi all’inflazione in ripresa e ad una pandemia che ancora non ci siamo lasciati alle spalle, l’ottimismo della maggior parte degli investitori italiani sulla tenuta della nostra economia è alto. Oggi più che mai gli investitori sono interessati alla costruzione di un portafoglio sempre più diversificato e solido di fronte ai possibili cambiamenti del mercato. Questa propensione conferma ancora di più che la strada che abbiamo intrapreso in UBS GWM è quella giusta, infatti già da tempo offriamo soluzioni come i Private Markets e gli investimenti sostenibili, che non solo consentono di investire in settori vincenti come quello della transizione energetica, del tech e del healthcare, ma che danno vita ad un portafoglio a prova di futuro.”
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Chiusura incolore ma sui massimi intraday per le borse europee dopo il core Pce Usa. A Piazza Affari, lieve flessione per il Ftse Mib
Dopo un avvio negativo, Wall Street ha registrato un aumento grazie a dati sull’inflazione inferiori alle attese. Il PCE, misura preferita dalla Fed, è cresciuto meno del previsto, influenzando positivamente i mercati. Gli analisti prevedono una pausa nei tassi a gennaio e possibili tagli a marzo.
A dicembre 2024, la fiducia dei consumatori europei continua a calare. Secondo la stima flash della Direzione Generale degli Affari Economici e Finanziari della Comunità europea, il sentiment dei consumatori nell’eurozona è sceso a -14,5 punti, peggio delle aspettative degli analisti. Anche l’indicatore complessivo dell’Unione Europea mostra un calo significativo.
La Spagna ha siglato un accordo con Airbus per l’acquisto di 25 nuovi aerei da combattimento Eurofighter, destinati a rinnovare la flotta esistente. Questo contratto segue un precedente accordo del 2022 e porta il totale a 115 velivoli.