16:19 venerdì 11 Dicembre 2015

Investimenti, UBP: cosa fare con l’oro, dopo Bce e in attesa di Fed

MILANO (WSI) – Puntare sull’oro in tempi di estrema tensione geopolitica e in vista della prima manovra di politica monetaria restrittiva in quasi dieci anni dalla Fed, oppure no?

Névine Pollini, Senior Analyst Commodities di Union Bancaire Privée – UBP commenta:

“A inizio dicembre l’oro è sceso ai minimi da sei anni in risposta a un rafforzamento del dollaro statunitense (che ha raggiunto i massimi da 13 anni), poiché il mercato è convinto che il 16 dicembre la Federal Reserve alzerà i tassi d’interesse.   Tuttavia, il 3 dicembre, quando la Bce ha annunciato misure meno “da colomba” rispetto alle aspettative del mercato (la delusione maggiore è derivata dal fatto che l’Eurotower non ha incrementato l’ammontare di acquisti del QE), l’oro ha recuperato una parte delle perdite che aveva subito, ritornando a 1.085 dollari l’oncia, il che ha comportato delle vendite allo scoperto dell’euro“.

Di conseguenza è questo il consiglio di UBP, riguardo agli investimenti in oro:

“Rimaniamo sulla difensiva per quel che concerne l’oro, sebbene crediamo che il focus si sia spostato dal quando la Fed aumenterà i tassi all’intensità con cui lo farà. Ci si aspetta che la stretta sarà molto graduale, poiché l’economia globale è ancora abbastanza fragile e le politiche monetarie della Fed e della BCE sono divergenti.  Un incremento di 25 punti base dei tassi il 16 dicembre è stato in gran parte già scontato dai mercati, sebbene l’oro potrebbe subire pressione fino a quando la Fed non annuncerà l’intervento e, dopo, risalire.  Ci aspettiamo che il trend più generale dell’oro sia negativo, all’interno di un range tra i 1.000 e i 1.300 dollari l’oncia, con una crescita limitata per gli anni a venire. Nonostante ciò, ci sono delle domande che dovremmo tenere a mente nel più lungo termine: la Fed sospenderà l’aumento dei tassi per tutto il 2016, anno di elezioni presidenziali negli USA, o si focalizzerà sul mercato del lavoro e sull’inflazione e diventerà più aggressiva se le condizioni economiche mostreranno segnali di rafforzamento?”

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