Iran accusa Trump: “vuole abbassare prezzi petrolio usando la forza”
Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump non può pensare di abbassare i prezzi del petrolio “usando la forza” sulle altre nazioni. È l’accusa del ministro iraniano del petrolio, Bijan Zanganeh, che, secondo l’agenzia di stampa ILNA, ha detto:
“il mercato petrolifero sta soffrendo una scarsità di offerta e questo non può essere risolto a parole. Trump pensa di poter abbassare i prezzi del petrolio usando la forza “, riposo
L’avvio delle sanzioni degli Stati Uniti sulle esportazioni di petrolio iraniano sono previste per il 4 novembre. Nel frattempo, l’amministrazione Trump sta spingendo i suoi alleati a tagliare le importazioni di petrolio iraniano, incoraggiando allo stesso tempo l’Arabia Saudita, gli altri paesi OPEC e la Russia a pompare più petrolio per far fronte a eventuali deficit
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Le borse cinesi chiudono in rialzo in attesa della decisione sui tassi di interesse della banca centrale cinese. Shanghai e Shenzhen registrano aumenti significativi, trainati dal settore high-tech.
L’inflazione nell’Eurozona si conferma al 2% su base annua per ottobre 2024, come riportato da Eurostat, con un incremento rispetto al mese precedente. L’inflazione core, che esclude le componenti più volatili, rimane al 2,7%. Nell’intera Unione Europea, l’inflazione annuale sale al 2,3%.
La Borsa di Tokyo chiude in rialzo, sostenuta dai titoli del settore bancario e finanziario. Il Nikkei guadagna lo 0,5%, trainato da Sumitomo Mitsui Financial Group e Hachijuni Bank. Le aspettative di un aumento dei tassi da parte della Bank of Japan alimentano il settore.
Nestle ha abbassato il target di redditività a medio termine e aumenterà gli investimenti pubblicitari per stimolare le vendite.