Irpef 2015: migliora la media dei redditi, ma soffrono pensionati e autonomi
Dalle dichiarazioni dei redditi relative al 2015 risultano in aumento le entrate medie degli italiani: crescono del 2,2%, infatti, i redditi delle persone fisiche, mentre del 4,1% quelli delle società di capitali. All’interno del dato medio sottostanno, tuttavia, anche i cali pronunciati nei redditi dei lavoratori autonomi e partite Iva (-10%), mentre nel caso dei pensionati, i redditi piombano del 18%, a 16.700 euro. Il 49% degli imprenditori, infine, dichiara un reddito inferiore ai 15 mila euro e solo lo 0,6% dichiara più di 150 mila euro.
“Il reddito medio da lavoro dipendente presenta un’elevata variabilità rispetto alla diversa natura del datore di lavoro: il reddito medio più basso, pari a 9.700 euro, è per i lavoratori dipendenti il cui datore è una persona fisica; il valore sale a 13.890 euro per i dipendenti di società di persone, a 21.040 euro per i dipendenti della Pa, mentre si registra il reddito medio più elevato, pari a 23.630 euro, per i dipendenti delle società di capitali”.
Breaking news
Finale negativo a Piazza Affari. Acquisti su Generali e Mediobanca, arretrano Prysmian e Stmicroelectronics
A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.