Irrigidimento sanzioni Usa verso Russia preoccupa Ue: “a rischio sicurezza energetica”
Bruxelles preoccupata per il possibile irrigidimento delle sanzioni Usa verso la Russia soprattutto per via “degli interessi sulla sicurezza energetica”.
Così il portavoce della Commissione europea Margaritis Schinas. “Stiamo attivando tutti i canali diplomatici per indirizzare queste preoccupazioni agli Usa – ha aggiunto -. Per noi l’unità del G7 riguardo le sanzioni è di importanza cruciale così come l’attuazione dell’accordo di Minsk”.
Il Congresso Usa ha raggiunto un paio di giorni fa un accordo bipartisan su un pacchetto di nuove sanzioni nei confronti della Russia da adottare come punizione per le presunte interferenze nelle elezioni americane del 2016 e per le sue aggressioni militari in Ucraina e Siria.
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Seduta in calo per le borse europee e per Piazza Affari, all’indomani della riunione della Fed. Sul Ftse Mib arretrano soprattutto Tim e Stm
L’apertura di Wall Street segna un rialzo dopo i cali dei giorni scorsi dovuti alle previsioni sui tassi d’interesse della Federal Reserve. La Fed ha ridotto i tassi di 25 punti base, ma ha abbassato le previsioni di ulteriori tagli per il 2025 a causa dell’inflazione in aumento. Dopo il crollo di ieri, oggi il Dow Jones, l’S&P 500 e il Nasdaq mostrano segni di ripresa.
L’economia statunitense ha registrato un incremento del PIL del 3,1% nel terzo trimestre del 2024, superando le stime precedenti. I consumi hanno mostrato una forte crescita, mentre i profitti delle aziende hanno subito una leggera flessione. L’indice dei prezzi PCE è diminuito, indicando una bassa inflazione.
Le richieste di sussidio alla disoccupazione negli Stati Uniti sono scese più del previsto nella settimana al 13 dicembre, con un totale di 220 mila unità. Questo dato ha superato le attese degli analisti, che prevedevano un calo a 229 mila unità. La media delle ultime quattro settimane si è stabilizzata a 225.500 unità, evidenziando un quadro più accurato dello stato del mercato del lavoro.