Isis: attacchi suicidi sulle coste della Siria, almeno 120 morti
Una serie di attacchi suicidi dell’Isis è costato la vita a più di 120 persone in alcune località costiere della Siria; i media nazionali riferiscono che nelle città di Tartus e Jableh i morti sono almeno 78. Secondo il Syrian Observatory for Human Rights sono stati sette gli attacchi kamikaze solo in queste due città.
I bersagli non sono casuali: si tratta di due roccaforti del governo siriano di Bashar al-Assad, e, nel caso di Tartus, in queste ore sono presenti anche milizie russe e un’importante base navale. Gli attacchi bomba hanno colpito stazioni degli autobus in entrambe le città.
Il bilancio dei morti comunicato dall’Osservatorio è più severo: 73 sarebbero i morti a Jableh e 48 a Tartus.
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A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.