Istat: a marzo crescono i prezzi alla produzione dell’industria su base annua e mensile
Nel mese di marzo 2021 i prezzi alla produzione dell’industria aumentano dello 0,9% su base mensile e del 2,7% su base annua (da +0,7% di febbraio). Lo rende noto l’Istat secondo cui sul mercato interno i prezzi alla produzione dell’industria aumentano dell’1,0% rispetto a febbraio e del 3,0% su base annua. Al netto del comparto energetico, i prezzi registrano un incremento congiunturale dello 0,8% e crescono dell’1,9% in termini tendenziali.
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A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.