Istat: a marzo rallenta inflazione, +1,4% contro +1,6% di febbraio
ROMA (WSI) – A marzo 2017 l’indice nazionale dei prezzi al consumo segna un +1,4% su base annua, in calo rispetto a febbraio quando era a +1,6%. L’inflazione di fondo, al netto degli energetici e degli alimentari freschi, è cresciuta di un solo decimo di punto percentuale da +0,6 a +0,7%.
Su base annua la crescita dei prezzi dei beni segna un rallentamento (+1,7%, da +2,0% di febbraio), mentre il tasso di crescita dei prezzi dei servizi accelera di poco (+1,0%, da +0,9% del mese precedente). Di conseguenza, a marzo il differenziale inflazionistico negativo tra servizi e beni si ridimensiona portandosi a meno 0,7 punti percentuali (da meno 1,1 di febbraio). L’inflazione acquisita per il 2017 è pari a +1,1%.
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Dopo un avvio negativo, Wall Street ha registrato un aumento grazie a dati sull’inflazione inferiori alle attese. Il PCE, misura preferita dalla Fed, è cresciuto meno del previsto, influenzando positivamente i mercati. Gli analisti prevedono una pausa nei tassi a gennaio e possibili tagli a marzo.
A dicembre 2024, la fiducia dei consumatori europei continua a calare. Secondo la stima flash della Direzione Generale degli Affari Economici e Finanziari della Comunità europea, il sentiment dei consumatori nell’eurozona è sceso a -14,5 punti, peggio delle aspettative degli analisti. Anche l’indicatore complessivo dell’Unione Europea mostra un calo significativo.
La Spagna ha siglato un accordo con Airbus per l’acquisto di 25 nuovi aerei da combattimento Eurofighter, destinati a rinnovare la flotta esistente. Questo contratto segue un precedente accordo del 2022 e porta il totale a 115 velivoli.