Istat: a ottobre dietrofront per le vendite al dettaglio in Italia
ROMA (WSI) – Male le vendite al dettaglio in Italia nel mese di ottobre. Il dato ha segnato infatti un calo dello 0,3% rispetto a settembre 2015. A renderlo noto l’Istat che comunque rileva un aumento tendenziale dell’1% su base annua e nella media del trimestre agosto-ottobre 29015, il valore delle vendite al dettaglio è aumentato dello 0,2% rispetto ai tre mesi precedenti.
Aumenta dell’1,8% invece l’indice grezzo del valore del totale delle vendite rispetto a ottobre dell’anno scorso e nei primi dieci mesi del 2015, segna un aumento dell’1,0% il valore delle vendite.
Variazioni positive sempre nei primi dieci mesi del 2015 anche per il valore delle vendite sia dei generi alimentari che di quelli non alimentari che registrano rispettivamente un +1,4% e +0,6%.
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A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.