Istat, Blangiardo entra in carica: nulla osta da Corte dei Conti
Gian Carlo Blangiardo, il demografo apprezzato dalla Lega, ha ottenuto l’ultimo via libera per l’entrata in carica alla guida dell’Istat. Dopo la nomina del Presidente della Repubblica, è arrivato il nulla osta da parte della Corte dei Conti. Il professor Blangiardo dunque assume la presidenza dell’istituto di statistica italiano.
La designazione da parte del Consiglio dei Ministri, ricorda l’Istat, è avvenuta nella seduta del 31 gennaio scorso su proposta del Ministro per la Pubblica amministrazione, Giulia Bongiorno, dopo il parere favorevole a maggioranza di due terzi delle Commissioni Affari costituzionali di Camera e Senato.
Il prof. Gian Carlo Blangiardo è nel pieno delle sue funzioni di presidente #Istat. Dopo la firma del presidente Sergio Mattarella è arrivato anche il nulla osta della Corte dei Conti https://t.co/CnGlTredWE pic.twitter.com/dmdY7npAuX
— Istat (@istat_it) 22 febbraio 2019
Breaking news
Le borse americane iniziano la giornata in ribasso a causa di dati macroeconomici deludenti e un aumento dei rendimenti dei titoli di Stato. Il deficit commerciale degli Stati Uniti è cresciuto oltre le aspettative, mentre l’attenzione si sposta sulle scorte di greggio e gas.
Il deficit della bilancia commerciale degli Stati Uniti ha registrato un incremento del 4,7% a novembre, superando le previsioni degli analisti. Il dipartimento del Commercio ha riportato un deficit di 102,86 miliardi di dollari, contro stime di 101,2 miliardi. L’aumento è dovuto principalmente a un incremento delle importazioni, che hanno raggiunto 279,2 miliardi di dollari.
Nel 2024, il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, insieme agli assessorati regionali, ha approvato 25 progetti di sviluppo della rete elettrica nazionale, gestiti da Terna, per un totale di oltre 2,3 miliardi di euro. Questi progetti, tra cui Elmed, Adriatic Link e Bolano-Annunziata, porteranno benefici ambientali, sociali ed economici, riducendo l’impatto paesaggistico e liberando territorio.
La Banca Mondiale ha rivisto al rialzo le stime di crescita economica della Cina per quest’anno e il prossimo, segnalando però preoccupazioni per la fiducia dei consumatori e il settore immobiliare. Le sfide interne e l’imminente aumento dei dazi USA potrebbero influenzare la crescita futura.