Istat: calano i residenti in Italia, in crescita gli stranieri
In Italia aumentano gli stranieri, ma diminuiscono i residenti complessivi: è questa la sintesi che emerge dai dati Istat relativi al 2016. Il calo delle nascite è un trend che già si osserva dal 2008; l’anno scorso i nuovi nati sono stati meno di mezzo milione dopo che già era stato così nel 2015. Il numero dei residenti nel nostro Paese al 31 dicembre 2016 è di 60.589.445, oltre 76mila in meno, di questi 5 milioni sono di cittadinanza straniera. In calo anche i decessi di 32mila unità a 615 mila.
I nuovi nati da figli stranieri rallentano rispetto al passato, a quota 69.279 e valgono il 14,7% dei nuovi nati. Il saldo migratorio è favorevole in termini di ingressi per 144mila unità, poco più rispetto al 2015. Il movimento migratorio con l’estero fa registrare un saldo positivo di circa 144 mila unità, in lieve aumento rispetto all’anno precedente.
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Le borse americane iniziano la giornata in ribasso a causa di dati macroeconomici deludenti e un aumento dei rendimenti dei titoli di Stato. Il deficit commerciale degli Stati Uniti è cresciuto oltre le aspettative, mentre l’attenzione si sposta sulle scorte di greggio e gas.
Il deficit della bilancia commerciale degli Stati Uniti ha registrato un incremento del 4,7% a novembre, superando le previsioni degli analisti. Il dipartimento del Commercio ha riportato un deficit di 102,86 miliardi di dollari, contro stime di 101,2 miliardi. L’aumento è dovuto principalmente a un incremento delle importazioni, che hanno raggiunto 279,2 miliardi di dollari.
Nel 2024, il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, insieme agli assessorati regionali, ha approvato 25 progetti di sviluppo della rete elettrica nazionale, gestiti da Terna, per un totale di oltre 2,3 miliardi di euro. Questi progetti, tra cui Elmed, Adriatic Link e Bolano-Annunziata, porteranno benefici ambientali, sociali ed economici, riducendo l’impatto paesaggistico e liberando territorio.
La Banca Mondiale ha rivisto al rialzo le stime di crescita economica della Cina per quest’anno e il prossimo, segnalando però preoccupazioni per la fiducia dei consumatori e il settore immobiliare. Le sfide interne e l’imminente aumento dei dazi USA potrebbero influenzare la crescita futura.