12:00 mercoledì 13 Dicembre 2017

Corre produzione industriale in Italia, 2017 verso massimi da 7 anni

Sale nel mese di ottobre l’indice destagionalizzato della produzione industriale, che ha registrato un aumento dello 0,5% mensile. Lo comunica l’Istat spiegando che nella media del trimestre agosto-ottobre 2017 la produzione è aumentata dello 0,8% nei confronti dei tre mesi precedenti.

Corretto per gli effetti di calendario, a ottobre l’indice è aumentato in termini tendenziali del 3,1% (i giorni lavorativi sono stati 22 contro i 21 di ottobre 2016). Nella media dei primi dieci mesi dell’anno la produzione è aumentata del 2,9% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

Secondo  Oxford Economics:

Il dato della produzione industriale italiana ad ottobre si inserisce all’interno di un trend positivo per l’industria, che rappresenta circa il 20% dell’output italiano. Per il 2017, la produzione industriale dovrebbe espandersi di circa il 3%, il tasso di crescita più alto dal 2010.

Breaking news

14/11 · 17:37
Piazza Affari termina a +1,9% con sprint Mps e Tim

Giornata positiva per le borse europee, con il Ftse Mib di Piazza Affari che chiude in rialzo dell’1,9% a 34.358 punti. Volano Mps e Tim

14/11 · 17:13
Wall Street apre in leggero rialzo: Dow Jones +0,20%

Wall Street ha aperto con un lieve rialzo, influenzata da dati sull’inflazione e speculazioni sui tassi d’interesse della Federal Reserve. Il dollaro si rafforza, mentre il petrolio registra un aumento significativo.

14/11 · 15:15
USA, richieste di sussidi di disoccupazione in calo: al minimo da maggio

Negli Stati Uniti, il numero di richieste di sussidi di disoccupazione ha visto una diminuzione significativa, segnando il livello più basso da maggio. Questo dato sorprende positivamente le aspettative degli analisti.

14/11 · 15:12
Booking.com dovrà conformarsi al Digital Markets Act in Europa

La Commissione europea ha imposto a Booking Holdings di adeguarsi al Digital Markets Act, modificando il ruolo di Booking.com nel settore turistico. Le aziende ora possono differenziare prezzi e condizioni su diversi canali di vendita online, promuovendo una maggiore equità e apertura nel mercato digitale.

Leggi tutti