Istat: crollo verticale per la produzione industriale, – 42% ad aprile
Crolla la produzione industriale nel mese di aprile. Su base mensile, la flessione è stata del 19,1% dopo il -28,4% di marzo. Lo rileva l’Istat, aggiungendo che la caduta su base annua arriva al 42,5% (dato corretto per gli effetti di calendario). A marzo la discesa tendenziale era stata del 29,4%.
Nel confronto con lo scorso anno nessun comprato industriale riesce a registrare un segno più. Mese su mese solo la farmaceutica risulta in rialzo, con un +2,0% (pur se a livello tendenziale la flessione è del 6,7%).
Tiene l’alimentare, che resta sostanzialmente fermo in termini congiunturali, -0,1% (anche qui su base annua il calo c’è ed è dell’8,1%)
“Le industrie tessili, dell’abbigliamento, pelli e accessori e quelle della fabbricazione di mezzi di trasporto sono le più colpite, con riduzioni della produzione senza precedenti e rispettivamente pari all’80,5% e al 74,0%”.
Fermo totatale per gli autoveicoli con un secco -100%.
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Finale negativo a Piazza Affari. Acquisti su Generali e Mediobanca, arretrano Prysmian e Stmicroelectronics
A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.