Istat, deficit/Pil in deciso aumento nel primo trimestre
Il rapporto deficit/Pil dello stato italiano è salito al 10,8% nel primo trimestre, con un aumento di 3,7 punti percentuali rispetto allo stesso periodo del 2019.
L’incidenza dell’indebitamento sul Prodotto interno lordo “è sensibilmente aumentata” per “la riduzione delle entrate e l’aumento delle uscite”, ha scritto l’Istat.
La pressione fiscale è risultata in aumento di mezzo punto percentuale, pari al 37,1% mentre “le spese straordinarie per cassa integrazione guadagni e varie tipologie di indennità relative al mese di marzo”, hanno contribuito ad accrescere le uscite complessive delle amministrazioni pubbliche del 3,8% su base annua.
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Dopo un avvio negativo, Wall Street ha registrato un aumento grazie a dati sull’inflazione inferiori alle attese. Il PCE, misura preferita dalla Fed, è cresciuto meno del previsto, influenzando positivamente i mercati. Gli analisti prevedono una pausa nei tassi a gennaio e possibili tagli a marzo.
A dicembre 2024, la fiducia dei consumatori europei continua a calare. Secondo la stima flash della Direzione Generale degli Affari Economici e Finanziari della Comunità europea, il sentiment dei consumatori nell’eurozona è sceso a -14,5 punti, peggio delle aspettative degli analisti. Anche l’indicatore complessivo dell’Unione Europea mostra un calo significativo.
La Spagna ha siglato un accordo con Airbus per l’acquisto di 25 nuovi aerei da combattimento Eurofighter, destinati a rinnovare la flotta esistente. Questo contratto segue un precedente accordo del 2022 e porta il totale a 115 velivoli.