Istat: dopo sedici mesi di fila in crescita, scendono ordini all’industria
Dopo sedici mesi di fila in crescita, scendono in settembre gli ordini all’industria che registrano una diminuzione congiunturale del 2,9%, che segue l’aumento del mese precedente pari al 4,9%; nella media degli ultimi tre mesi si registra una variazione nulla sui tre mesi precedenti., mentre su base tendenziale il calo è dello 0,9%.
Nello stesso mese, si stima che il fatturato dell’industria è rimasto stabile in termini congiunturali; nella media degli ultimi tre mesi, l’indice complessivo cresce dello 0,2% sui tre mesi precedenti, mentre su base tendenziale l’aumento dell’indice grezzo è di 0,6%.
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A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.