Istat, economia mondiale in crescita ma a chiazze: +6% nel 2021 e 4,9% nel 2022
La fase di recupero dell’economia mondiale, iniziata nel terzo trimestre del 2020, è proseguita nella prima metà di
quest’anno. Lo scenario internazionale resta caratterizzato da un processo di ripresa economica solido ma eterogeneo
soprattutto tra paesi avanzati ed emergenti, a causa delle differenze nel progresso delle campagne vaccinali. La
recente risalita dei contagi, inoltre, ha accresciuto l’incertezza associata all’evoluzione dell’economia mondiale.
Le previsioni di fine luglio del Fondo Monetario Internazionale indicano, per il biennio 2021-22, una crescita del Pil globale pari rispettivamente a +6% e +4,9%. La revisione al rialzo per il 2022 (+0,5 p.p.) è dovuta principalmente alla performance, migliore di quanto atteso ad aprile, prevista per le economie avanzate.
A maggio, il commercio internazionale di merci in volume ha segnato un marginale calo congiunturale (-0,3% da +0,5% di aprile, fonte: Central planning bureau), da attribuire in buona parte alla flessione degli scambi dei paesi asiatici emergenti e in particolare della Cina. Il PMI globale composito sui nuovi ordinativi all’export di luglio, sebbene in calo, suggerisce che la domanda internazionale continuerà a espandersi.
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Piazza Affari chiude debole con le altre borse europee. I dati Usa su inflazione core Pce e Pil rafforzano la visione cauta della Fed
Wall Street apre senza grandi variazioni in una giornata caratterizzata dalla pubblicazione di importanti dati macroeconomici, con particolare attenzione all’indice Pce sull’inflazione, preferito dalla Federal Reserve. In vista del Ringraziamento, i mercati saranno chiusi domani e opereranno in modalità ridotta venerdì. Dopo un inizio stabile, il Dow Jones registra un lieve incremento, mentre S&P 500 e Nasdaq mostrano leggere perdite. Il petrolio Wti segna un aumento marginale al Nymex.
Negli Stati Uniti, le richieste di mutui sono in aumento grazie al calo dei tassi d’interesse per la prima volta in oltre due mesi. Secondo la Mortgage Bankers Association, le richieste totali sono cresciute del 6,3%. Le domande di mutuo per l’acquisto di una casa sono particolarmente in crescita, registrando un aumento del 12% rispetto alla settimana precedente.
Stellantis annuncia la chiusura della fabbrica di Luton, concentrando la produzione a Ellesmere Port per allinearsi alla transizione verso i veicoli elettrici nel Regno Unito. La decisione, influenzata dalle politiche del governo britannico, mette a rischio 1.100 posti di lavoro, ma promette nuove opportunità a Ellesmere Port.