Istat: export extra Ue torna a crescere
Dopo lo stop di maggio, a giugno l’export italiano verso i paesi extra UE registra un contenuto aumento mensile. Secondo l’Istat, l’export cresce su base annua del 23,3%, l’import segna un incremento tendenziale più ampio (+31,1%).
L’aumento congiunturale per entrambi i flussi è stato più ampio per le importazioni (+1,2%) rispetto alle esportazioni (+0,1%).
La stima del saldo commerciale extra Ue è pari a +4.790 milioni (+4.676 a giugno 2020).
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A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.