Istat: fatturato industria cala a maggio, pesa mercato interno
Scende a maggio il fatturato dell’industria. L’Istat stima che il dato abbia segnato un calo dell’1% in termini congiunturali. Il calo, spiega l’Istat in una nota, è determinato dal mercato interno (-1,9%) mentre si rileva un moderato incremento per l’estero (+0,7%).
Nella media del trimestre marzo-maggio l’indice è cresciuto del 4,7% rispetto al trimestre precedente.
Con riferimento ai raggruppamenti principali di industrie, a maggio si segnala un aumento congiunturale per energia (+5,6%), beni di consumo (+1,0%) e beni intermedi (+0,8%). I beni strumentali registrano invece una marcata flessione (-6,2%).
Breaking news
Finale negativo a Piazza Affari. Acquisti su Generali e Mediobanca, arretrano Prysmian e Stmicroelectronics
A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.