Istat, frena l’export italiano. Giù il surplus commerciale
Esportazioni in calo ad aprile dell’1,8% su base congiunturale e del 2,8% su base tendenziale. Scendono anche le importazioni, dello 0,6% su base congiunturale. Lo dicono i dati Istat. Il surplus commerciale è di 3,6 miliardi, un dato più basso dei 4,5 miliardi registrati ad aprile 2016, e nei primi quattro mesi dell’anno ha raggiunto i 10,2 miliardi, contro un dato del 2016 di 21,6 miliardi, al netto dei prodotti energetici.
La diminuzione tendenziale dell’export italiano, precisa l’Istat, riguarda sia l’area Ue che quella extra Ue. In particolare, le esportazioni verso il Regno Unito sono diminuite dell’8% (dato tendenziale). “L’effetto Brexit si fa sentire sui simboli del Made in Italy in Gran Bretagna”, secondo l’analisi di Coldiretti dei dati Istat sul commercio estero.
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Il deficit della bilancia commerciale degli Stati Uniti ha registrato un incremento del 4,7% a novembre, superando le previsioni degli analisti. Il dipartimento del Commercio ha riportato un deficit di 102,86 miliardi di dollari, contro stime di 101,2 miliardi. L’aumento è dovuto principalmente a un incremento delle importazioni, che hanno raggiunto 279,2 miliardi di dollari.
Nel 2024, il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, insieme agli assessorati regionali, ha approvato 25 progetti di sviluppo della rete elettrica nazionale, gestiti da Terna, per un totale di oltre 2,3 miliardi di euro. Questi progetti, tra cui Elmed, Adriatic Link e Bolano-Annunziata, porteranno benefici ambientali, sociali ed economici, riducendo l’impatto paesaggistico e liberando territorio.
La Banca Mondiale ha rivisto al rialzo le stime di crescita economica della Cina per quest’anno e il prossimo, segnalando però preoccupazioni per la fiducia dei consumatori e il settore immobiliare. Le sfide interne e l’imminente aumento dei dazi USA potrebbero influenzare la crescita futura.
Le borse cinesi hanno chiuso la giornata di contrattazioni con andamenti contrastanti. Hong Kong è rimasta quasi invariata, mentre Shanghai e Shenzhen hanno registrato lievi rialzi. Il settore tecnologico ha sostenuto Hong Kong, compensando il calo del settore immobiliare. A Shanghai, il comparto immobiliare ha mostrato segnali positivi, mentre i semiconduttori hanno visto un calo.