11:53 martedì 13 Settembre 2016

Istat: in aumento a luglio la produzione industriale

ROMA (WSI) – L’attività industriale italiana nel mese di luglio registra una sferzata. In particolare l’indice destagionalizzato della produzione industriale è aumentato dello 0,4% rispetto a giugno. A renderlo noto l’Istat.

Nel dettaglio, corretto per gli effetti di calendario, a luglio 2016 l’indice è diminuito in termini tendenziali dello 0,3% (i giorni lavorativi sono stati 21 contro i 23 di luglio 2015). Nella media dei primi sette mesi dell’anno la produzione è aumentata dello 0,6% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. L’indice destagionalizzato mensile presenta variazioni congiunturali positive in tutti i principali raggruppamenti; aumentano i beni di consumo (+2,0%), i beni strumentali (+1,1%), i beni intermedi (+0,9%) e l’energia (+0,5%).

Nel mese di luglio 2016 la flessione tendenziale dell’indice generale corretto per gli effetti di calendario appare condizionata dal marcato calo del comparto dell’energia (-10,1%), mentre gli aumenti si rilevano in tutti gli altri principali comparti come beni intermedi, 1,7%; beni strumentali, +1,1%; beni di consumo, +0,2%.

Per quanto riguarda i settori di attività economica, nel mese di luglio 2016 i comparti che registrano la maggiore crescita tendenziale sono quelli della produzione di prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici (+18,3%), della fabbricazione di mezzi di trasporto (+3,1%) e della metallurgia e fabbricazione di prodotti in metallo, esclusi macchine e impianti (+2,5%). Le diminuzioni maggiori si registrano nei settori dell’attività estrattiva (-18,5%), della fornitura di energia elettrica, gas, vapore ed aria (-8,6%) e delle industrie tessili, abbigliamento, pelli e accessori (-3,9%).

Breaking news

11:16
Elite: arrivano 19 nuove società, raggiunta quota 2.400 aziende

19 nuove società provenienti da 10 regioni italiane in rappresentanza di 14 settori si aggiungono alle 135 ammesse da inizio anno

09:30
Unicredit: azioni proprie al 4,42% del capitale sociale

Al 1° novembre 2024, a partire dall’avvio dell’anticipo del buyback 2024, UniCredit ha acquistato l’1,84% del capitale sociale

09:13
Piazza Affari flat in avvio, focus su voto Usa

Partenza cauta nel giorno delle elezioni presidenziali statunitensi. A Piazza Affari il Ftse Mib è pressoché invariato (-0,1%) a 34.500 punti

08:54
Palantir Technologies alza ancora stime grazie a domanda AI

Palantir Technologies ha aumentato la propria previsione di fatturato annuale per la terza volta, grazie all’adozione di AI generativa

Leggi tutti