Istat, in tre anni creati 255 mila nuovi posti di lavoro
I posti di lavoro creati in Italia tra il 2013 e il 2015 dalle aziende sempre attive sono stati 1,1 milioni e 845mila quelli distrutti, con un saldo positivo di 255mila. Lo rileva Istat nel Rapporto sulla competitività, in cui si segnala un impatto positivo dagli sgravi fiscali concessi alle imprese che assumono e meno invece dai contratti di lavoro a tutele crescenti.
Fra le imprese sempre attive nel periodo 2013-2015 il 32% ha registrato una crescita dei posti di lavoro dipendente, il 29,2% una diminuzione mentre il restante 38,8% non ha modificato i propri livelli occupazionali.
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Negli Stati Uniti, il numero di richieste di sussidi di disoccupazione ha visto una diminuzione significativa, segnando il livello più basso da maggio. Questo dato sorprende positivamente le aspettative degli analisti.
La Commissione europea ha imposto a Booking Holdings di adeguarsi al Digital Markets Act, modificando il ruolo di Booking.com nel settore turistico. Le aziende ora possono differenziare prezzi e condizioni su diversi canali di vendita online, promuovendo una maggiore equità e apertura nel mercato digitale.
Siemens ha registrato una notevole crescita nel quarto trimestre, con ordini e ricavi in aumento. L’utile netto ha raggiunto un massimo storico, e l’azienda ha proposto un aumento del dividendo. Nonostante una diminuzione degli ordini su base annua, la performance complessiva è stata forte grazie a un eccellente flusso di cassa.
Il PIL della Zona Euro nel terzo trimestre del 2024 è cresciuto dello 0,4%, confermando le stime preliminari di Eurostat. Questa crescita segue un aumento dello 0,2% nel trimestre precedente, con una crescita annuale dello 0,9%. Nell’intera Unione Europea, il PIL è aumentato dello 0,2% congiunturalmente e dell’1% su base annua.