Istat: leggero aumento per le retribuzioni orarie
ROMA (WSI) – In aumento nel mese di ottobre l’indice delle retribuzioni contrattuali orarie che registra un + 0,1% rispetto al mese di settembre e dell’1.2% i più rispetto ad ottobre dell’anno precedente. A renderlo noto l’Istat secondo cui in media nei primi 10 mesi del 2015 la retribuzione oraria è cresciuta in media dell’1,1% rispetto ad un anno fa.
In particolare per i dipendenti del settore privato le retribuzioni contrattuali orarie registrano un aumento dell’1,7%. Nessuna variazione invece per i lavoratori del pubblico impiego. Gli incrementi tendenziali maggiori si registrano nei settori del tessile, abbigliamento e lavorazioni in pelle (4,5%), a seguire l’agricoltura (3,9%) e infine il settore dell’energia e petrolifero (3,5%). Nessuna variazione nei settori del credito e assicurazioni e delle telecomunicazioni.
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L’apertura di Wall Street segna un rialzo dopo i cali dei giorni scorsi dovuti alle previsioni sui tassi d’interesse della Federal Reserve. La Fed ha ridotto i tassi di 25 punti base, ma ha abbassato le previsioni di ulteriori tagli per il 2025 a causa dell’inflazione in aumento. Dopo il crollo di ieri, oggi il Dow Jones, l’S&P 500 e il Nasdaq mostrano segni di ripresa.
L’economia statunitense ha registrato un incremento del PIL del 3,1% nel terzo trimestre del 2024, superando le stime precedenti. I consumi hanno mostrato una forte crescita, mentre i profitti delle aziende hanno subito una leggera flessione. L’indice dei prezzi PCE è diminuito, indicando una bassa inflazione.
Le richieste di sussidio alla disoccupazione negli Stati Uniti sono scese più del previsto nella settimana al 13 dicembre, con un totale di 220 mila unità. Questo dato ha superato le attese degli analisti, che prevedevano un calo a 229 mila unità. La media delle ultime quattro settimane si è stabilizzata a 225.500 unità, evidenziando un quadro più accurato dello stato del mercato del lavoro.