Istat: lieve accelerazione dell’inflazione, prezzi al consumo in aumento su base annua
Nel mese di novembre 2019 l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC), al lordo dei tabacchi, registra una variazione nulla su base mensile e un aumento dello 0,4% su base annua (da +0,2% del mese precedente).
Lo rende noto l’Istat secondo cui la lieve accelerazione dell’inflazione è imputabile prevalentemente ai prezzi dei Beni alimentari lavorati (che passano da +0,3% a +1,1%), a quelli dei Beni non durevoli (da +0,3% a +0,8%) e alla riduzione della flessione dei prezzi dei Beni durevoli (da -0,9% a -0,1%).
L’“inflazione di fondo”, al netto degli energetici e degli alimentari freschi, e quella al netto dei soli beni energetici accelerano entrambe da +0,7% a +1,0%.
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Dopo un avvio negativo, Wall Street ha registrato un aumento grazie a dati sull’inflazione inferiori alle attese. Il PCE, misura preferita dalla Fed, è cresciuto meno del previsto, influenzando positivamente i mercati. Gli analisti prevedono una pausa nei tassi a gennaio e possibili tagli a marzo.
A dicembre 2024, la fiducia dei consumatori europei continua a calare. Secondo la stima flash della Direzione Generale degli Affari Economici e Finanziari della Comunità europea, il sentiment dei consumatori nell’eurozona è sceso a -14,5 punti, peggio delle aspettative degli analisti. Anche l’indicatore complessivo dell’Unione Europea mostra un calo significativo.
La Spagna ha siglato un accordo con Airbus per l’acquisto di 25 nuovi aerei da combattimento Eurofighter, destinati a rinnovare la flotta esistente. Questo contratto segue un precedente accordo del 2022 e porta il totale a 115 velivoli.