Istat: nel 2019 settore agricoltura in flessione
Dopo la performance positiva del 2018 (+1,6% il valore aggiunto in volume), il settore dell’agricoltura, silvicoltura e pesca ha registrato nel 2019 una flessione con la produzione che è diminuita in volume dello 0,7% e il valore aggiunto è sceso dell’1,6%.
Lo rende noto l’Istat secondo cui l’agricoltura in senso stretto ha fatto segnare un calo dello 0,8% del volume della produzione e dell’1,7% del valore aggiunto. Segnali negativi anche per la silvicoltura, con un decremento sia della produzione (-0,7%) che del valore aggiunto (-1,1%). In controtendenza il comparto della pesca, che ha visto un aumento sia della produzione (+1,7%) che del valore aggiunto (+1,6%).
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A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.