Istat: nel 2022 indebitamento netto amministrazioni pubbliche a -8% PIL
Nel 2022 l’indebitamento netto delle AP (-151.900 milioni di euro) è stato pari al -8% del Pil, in diminuzione di circa 9,3 miliardi rispetto al 2021 (-161.210 milioni di euro, corrispondente al -9% del Pil).
Così l’Istat secondo cui il saldo primario (indebitamento netto al netto della spesa per interessi) è risultato negativo e pari al -3,6% del Pil, con un miglioramento di 1,9 punti percentuali rispetto al 2021. La spesa per interessi, che secondo le attuali regole di contabilizzazione non comprende l’impatto delle operazioni di swap , è stata pari al 4,4% del Pil, mostrando una crescita di 0,8 punti percentuali rispetto al 2021.
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Seduta positiva per le borse europee, grazie anche all’andamento positivo di Wall Street in scia alla riunione della Fed.
La Federal Reserve annuncia un significativo taglio dei tassi di interesse, il primo in quattro anni, con possibili ulteriori riduzioni entro fine anno. I mercati reagiscono positivamente, con forti guadagni per i principali indici statunitensi e un incremento della propensione al rischio che favorisce i titoli tecnologici.
La sterlina britannica ha raggiunto i massimi da marzo 2022 in seguito alla decisione della Banca d’Inghilterra di mantenere invariato il tasso d’interesse al 5%. La valuta si è rafforzata sia contro il dollaro che l’euro, in un contesto di politiche monetarie divergenti tra la BoE e la Federal Reserve americana.
Il comitato di politica monetaria della Banca Centrale della Turchia ha deciso di mantenere invariato il tasso di riferimento al 50%, nonostante l’analisi degli indicatori inflazionistici e la domanda interna in rallentamento.