Istat: PIL in aumento dell’1,2% nel 2019
L’indebitamento netto delle Amministrazioni pubbliche nel 2019, misurato in rapporto al Pil, è stato pari al -1,6 %, a fronte del -2,2 % del 2018.
Lo rende noto l’Istat secondo cui il Pil ai prezzi di mercato è stato pari a 1.787.664 milioni di euro correnti, con un aumento dell’1,2% rispetto all’anno precedente, rivedendo al rialzo la stima preliminare che indicava un rialzo del Pil dello 0,2%.
Il saldo primario (indebitamento netto meno la spesa per interessi) misurato in rapporto al Pil, è stato pari al +1,7% (+1,5% nel 2018).
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A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.