Istat: produzione industriale risale a gennaio
Rimbalza a gennaio la produzione industriale. L’indice destagionalizzato, prima dell’emergenza coronavirus, è aumentato del 3,7% rispetto a dicembre. Lo stima l’Istat. Corretto per gli effetti di calendario, l’indice complessivo ha segnato un calo in termini tendenziali dello 0,1%. I giorni lavorativi sono stati 21 contro i 22 di gennaio 2019. Nella media del trimestre novembre-gennaio, il livello destagionalizzato della produzione diminuisce dello 0,9% rispetto ai tre mesi precedenti.
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A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.