Istat: scende al 9,6% il tasso di disoccupazione a settembre
Scende nel mese di settembre il tasso di disoccupazione, che si attesta al 9,6% (-0,1 punti) e tra i giovani al 29,7% (-1,7 punti). Lo dice l’Istata, spiegando che nello stesso mese il numero di inattivi risulta in lieve diminuzione (-0,1% pari a -15mila unità).
L’andamento, spiega l’Istituto di statistica, è frutto del calo tra le donne e gli over35, non completamente compensato dall’aumento osservato tra gli uomini e gli under35. Il tasso di inattività resta invariato al 35,5%.
Nello stesso mese, il numero di occupati risulta sostanzialmente stabile rispetto al mese precedente, con un aumento di 6.000 unità e il recupero di un decimo di punto del tasso di occupazione, salito al 58,2%. Il livello dell’occupazione è tuttavia ancora inferiore di quasi 330 mila unità a quello di febbraio 2020 e rimane più elevato sia il numero di disoccupati, di circa 40 mila unità, sia quello degli inattivi, di oltre 220 mila unità.
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A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.