Istat: segnali confortanti per ordinativi e esportazioni
Ad agosto, l’occupazione torna ad aumentare per il secondo mese consecutivo mentre si riducono marginalmente la disoccupazione e l’inattività, quest’ultima ancora su livelli più elevati di quelli di gennaio.
Così l’Istat nella Nota mensile sull’andamento dell’economia italiana secondo cui in Italia, alla fase di recupero della produzione industriale si affiancano segnali confortanti per gli ordinativi e le esportazioni. Anche il settore delle costruzioni e il mercato immobiliare mostrano una certa dinamicità.
La debolezza della domanda assieme a effetti diretti e indiretti della caduta delle quotazioni dei prodotti energetici consolidano la fase deflativa dei prezzi al consumo. Si attenua ulteriormente l’inflazione di fondo, risultata nulla a settembre per il calo dei prezzi nei servizi.
A settembre, si registra un ulteriore miglioramento della fiducia dei consumatori e delle imprese che, nella manifattura, segnalano la presenza di ostacoli alle esportazioni e alla produzione, ancora condizionata, secondo i giudizi degli imprenditori, da insufficienza di domanda.
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A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.